Il rapper romano escluso dal concerto di Capodanno al Circo Massimo dopo le polemiche sui testi definiti sessisti e misogini. La politica si divide, mentre si sollevano interrogativi anche su Sanremo.
Tony Effe, uno dei nomi più conosciuti nella scena trap italiana, non salirà sul palco del Circo Massimo il prossimo 31 dicembre. L’artista, il cui vero nome è Nicolò Rapisarda, era stato annunciato in pompa magna lo scorso 12 dicembre insieme a Mahmood e Mara Sattei in una conferenza stampa con il sindaco di Roma Roberto Gualtieri e l’assessore ai Grandi Eventi Alessandro Onorato. Ora, però, l’esclusione del rapper appare praticamente certa, nonostante manchi ancora l’ufficialità. Una decisione arrivata dopo giorni di polemiche politiche e proteste da parte di associazioni e consiglieri di centrosinistra.
La polemica sui testi e la reazione politica
I testi di alcune canzoni interpretate da Tony Effe sono finiti al centro delle critiche per contenuti definiti “sessisti e misogini”. Le accuse hanno trovato sponda non solo nelle associazioni che si occupano di violenza contro le donne, ma anche tra le consigliere di centrosinistra dei municipi romani. Pur senza dichiarazioni ufficiali, ha espresso malumori anche l’assessora alle Pari Opportunità Monica Lucarelli.
Di fronte alla crescente ondata di proteste, il Campidoglio ha deciso di correre ai ripari. Già da domenica 15 dicembre si parlava di un possibile passo indietro chiesto all’artista. “Il Campidoglio chiederà a Tony Effe di fare un passo indietro e di rinunciare ad esibirsi nel concerto di Capodanno al Circo Massimo, che non deve essere un’occasione divisiva per la città”, riportava l’Ansa. L’invito, tuttavia, è rimasto inascoltato: Tony Effe, infatti, aveva confermato la sua presenza sui social, dando appuntamento ai fan per la notte di San Silvestro, in netta contrapposizione alla posizione del Campidoglio, che nel frattempo lavorava per escluderlo dal concerto.
Eliminazione d’ufficio e dubbi sulle penali
La decisione finale, a questo punto, sembra ormai presa: Tony Effe sarà eliminato d’ufficio dal cartellone del Capodanno romano. La conferma ufficiale potrebbe arrivare già oggi, lunedì 16 dicembre. Restano ancora alcuni nodi da sciogliere, in primis le eventuali penali che l’amministrazione potrebbe dover versare all’entourage dell’artista per l’annullamento dell’esibizione. Nel frattempo, è certo che saranno solo Mahmood e Mara Sattei ad animare la serata di fine anno, lasciando inevitabilmente delusi i fan del rapper romano, che sui social vanta oltre 4 milioni di follower.
Sanremo sotto accusa: l’intervento di Gasparri e Codacons
L’esclusione di Tony Effe dal Capodanno capitolino non ha spento la polemica, che ora si è trasformata in un caso nazionale, spostandosi sul Festival di Sanremo e sollevando interrogativi più ampi sul ruolo dei testi controversi nella musica italiana. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha attaccato pubblicamente la Rai e il direttore artistico Carlo Conti: “Perfino il Comune di Roma, gestito dalla sinistra, ha deciso di cancellare Tony Effe dal concerto di fine anno. La Rai deve riflettere sull’opportunità di coinvolgere certi rapper a Sanremo, le cui canzoni contengono toni violenti, sessisti e offensivi verso le donne”.
A fare eco al senatore è stato Carlo Rienzi, presidente del Codacons, che ha rincarato la dose: “Se Tony Effe non può esibirsi al concertone di Capodanno per via dei suoi testi violenti e sessisti, la stessa misura deve valere anche per il Festival di Sanremo. Non si capisce come possano essere considerati inaccettabili in un evento pubblico a Roma, ma adatti a un contesto nazional-popolare come Sanremo”.
La reazione dei fan e il futuro del rapper
L’esclusione di Tony Effe ha già scatenato reazioni contrastanti. Da un lato, c’è chi applaude la scelta del Campidoglio come segnale forte contro ogni forma di sessismo; dall’altro, i fan del rapper manifestano delusione e contestano quella che definiscono una decisione “politica”. La vicenda, intanto, potrebbe avere ripercussioni anche sulla carriera del trapper, specie se le polemiche continueranno a influenzare la sua partecipazione a eventi di rilievo come Sanremo.
In attesa di aggiornamenti ufficiali, una cosa è certa: il Capodanno di Roma ha perso uno dei suoi protagonisti annunciati, e il dibattito intorno a Tony Effe non accenna a placarsi.